Privacy

Windows? No grazie! (2)

Windows? No grazie! (2)

– Fonte: Henrique su Unsplash. Ma se non uso Windows sui miei computer non è solo per i problemi di privacy riportati ieri. C’è anche che Microsoft non fa niente per nascondere il suo lato più rapace, trovando ogni giorno un nuovo modo per rubacchiare qualcosa ai clienti (paganti).
Windows? No grazie!

Windows? No grazie!

– Fonte: Paulius Dragunas su Unsplash. Ogni tanto mi chiedo, piuttosto oziosamente per la verità, perché non installo mai Windows sui miei computer. Alla fine, la maggior parte delle applicazioni che uso ogni giorno è multipiattaforma, quindi gira indifferentemente sui tre principali sistemi operativi attuali (per chi fosse appena tornato da Marte, sono Linux, macOS e Windows, in ordine rigorosamente alfabetico).

La privacy al tempo dell'Internet of Things: terzo tempo

Dopo aver letto le puntate precedenti di questa serie (primo tempo, interludio, secondo tempo e secondo interludio), qualcuno potrebbe obiettare che, tutto sommato, poter controllare la casa o il riscaldamento a distanza è molto più vantaggioso dei rischi per la privacy che ne derivano. Alla fine, cosa sarà mai ricevere qualche annuncio pubblicitario mirato?

La privacy al tempo dell'Internet of Things

– Lars Schleicher, Flickr. Come reagireste se qualcuno si intrufolasse in casa vostra per registrare tutto ciò che dite? O se nascondesse una videocamera e osservasse quello che fate fra le mura domestiche? Il minimo sarebbe cacciarlo via a calci, fino ad arrivare nei casi peggiori ad una denuncia all’autorità giudiziaria.

La privacy al tempo dell'Internet of Things: interludio

Neanche a farlo apposta, subito dopo la pubblicazione dell’ultimo articolo sulla privacy al tempo dell’Internet of Things ho ricevuto dalla fondazione Mozilla (quella di Firefox e Pocket) questa interessantissima guida all’acquisto dei dispositivi tecnologici connessi alla rete, con un elenco dettagliato dei rischi che ciascun dispositivo comporta per la nostra privacy. Penso che sia difficile trovare in giro qualcosa di più utile per fare degli acquisti consapevoli.