– Fonte: Martina Leuderalbert su Unsplash.
Alle elementari la maestra mi aveva insegnato a non sommare le mele con le pere, cioè a non mettere insieme (o paragonare) cose e fatti molto diversi fra loro. Non ha quindi senso sommare 3 litri di acqua con 5 chilogrammi di farina o chiedersi se 40 metri sono più o meglio di 20 secondi.
Julia è l’ultimo arrivato fra i linguaggi di programmazione scientifici, che ambisce a combinare la velocità del Fortran con la semplicità sintattica e l’interattività di Python.
– Microsoft Visual Basic 1.0 per Windows 3.0 (e versioni successive). Fonte: WinWorld.
Ho appena letto l’articolo Is Python the Spiritual Successor to Visual Basic? di Matthew MacDonald e non potrei essere più d’accordo, tanto più che ho fatto esattamente lo stesso percorso, Visual Basic nei primi anni ‘90 e Python (assieme ad R) oggi.
– Fonte: David Clode su Unsplash.
Di strumenti per imparare ad usare Python ce ne sono a iosa. Fra libri e corsi online come Think Python: How to Think Like a Computer Scientist e la relativa edizione interattiva, i più tradizionali Full Stack Python e Python Practice Book, o il corso online del MIT Introduction to Computer Science and Programming Using Python, c’è solo l’imbarazzo della scelta.
– Foto: telwink su Flickr.
Succede più spesso di quanto mi renda conto. Devo rinominare dei file, modificare un testo o fare altri pasticci con i miei documenti. Potrei usare una delle tante applicazioni ad hoc fatte per fare proprio quello. Ma perché perdere tempo ad installare ed imparare ad usare l’ennesima applicazione se con il Terminale posso fare prima (e meglio)?
La solita Packt sta celebrando da ieri la settimana di Python, nel corso della quale offrirà uno sconto del 20% sui suoi libri su Python e un volume gratuito al giorno sull’argomento.
Caught me crawlin’, baby, Crawlin’ ‘round your door,
Seein’ everything I want, I’m gonna crawl on your floor.
– The Doors, Crawlin’ King Snake.
Nel post di qualche mese fa, Setacciare numeri con il serpente, avevo preso lo spunto da un semplice programma che calcolava i numeri primi mediante il famoso Crivello di Eratostene, traducendo il programma dal BASIC originale in Python, che considero il linguaggio di programmazione più interessante, oggi.
Anche se ho una collezione molto ampia di scansioni in pdf di vecchi numeri di BYTE Magazine, mi piace ogni tanto leggere qualche fascicolo preso in prestito dalla biblioteca dell’Istituto (del resto qualche tempo fa li ho salvati da una fine stile Fahrenheit 451).
Come ho già scritto qualche giorno fa, ci sono letteralmente decine di generatori di siti web statici, quasi quante sono le distribuzioni di Linux. Io nei miei bookmark ne ho una trentina.
Dopo alcuni giorni di stanca, oggi Packt Publishing offre un nuovo ebook allettante: wxPython 2.8 Application Development Cookbook di Cody Precord, pubblicato nel 2010.
Python… sempre Python… Forse anche alla Packt lo considerano un grande strumento di sviluppo.